Gli eventi in programma
da 10:00 a 13:30
Smart Working: lo spazio come leva del cambiamento [ convegno_VeLA ]
Spazio della Memoria
Atelier Sì
Via San Vitale, 69
Bologna, 8 aprile 2019 | 10.00-13.30
Un progetto di Smart Working necessita e impone un ripensamento della dimensione spaziale. Un approccio che svincola il lavoro dallo spazio fisico e fisso dell’ufficio, porta ad interrogarsi sulle azioni di implementare e mettere a punto per ripensare lo spazio di lavoro. Spazio di lavoro che non è più e non è più solo lo spazio della postazione/scrivania in ufficio.
Cosa vuol dire per una PA che intende investire in un progetto di Smart Working tenere adeguatamente conto della dimensione spaziale? Di quali e di quanti spazi si parla? Quali leve di progettazione dello Smart Working interagiscono in una riprogettazione dello spazio fisico? Come impatta questo sugli stili di lavoro, sul senso di appartenenza al team e di identità dell’organizzazione?
Il workshop mira a analizzare la dimensione dello spazio fisico nella sua interezza, dalle metodologie di riprogettazione del physical layout e nelle sue connessioni con altre variabili di progettazione, all’interno di una cornice di senso legata allo spazio di lavoro e nel quadro delle considerazioni sulla disponibilità di spazi e strutture delle Pubbliche Amministrazioni.
Il workshop si colloca nell’ambito delle attività del Progetto VeLA, nato grazie all’occasione creata dal bando PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020, con particolare riferimento al primo avviso pubblico PON GOV, per il finanziamento di interventi volti al trasferimento, all’evoluzione e alla diffusione di buone pratiche attraverso Open Community PA 2020. Il progetto promuove la partecipazione di un ente cedente e una serie di enti beneficiari, dalla cui collaborazione possano nascere nuove pratiche sullo smart working, che si sostanziano in un kit di riuso.
È riservato ad un numero limitato di persone ed è rivolto ai Project Manager del Progetto VeLA, ai referenti dei Team coinvolti sul tema Spazi e alle figure interne delle Amministrazioni che si occupano di Risorse Umane, Tecnologie, Gestione del Patrimonio Pubblico, nonché ad un numero selezionato di stakeholder territoriali e nazionali.
La partecipazione è su invito.
Per confermare l'adesione e per informazioni [email protected]
In collaborazione con
Programma dei lavori
Saluti di benvenuto

Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro. Presidente e direttrice artistica dell’Associazione Culturale Ateliersi. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Si occupa della formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione contestuale e sentimentale dell’interpretazione utilizzando i materiali del suo stesso percorso e ricerca.
Fiorenza Menni ha fondato Teatrino Clandestino ed ha collaborato in qualità d’attrice, tra gli altri con Teatro delle Albe e Fanny & Alexander. Attualmente collabora con artisti e performer provenienti da diverse discipline artistiche e scientifiche, e come formatrice con Jean Michèle Bruyère (Sup de Sub. Formations à Être pour la liberté). Nel 2007 è stata insignita del Premio Eleonora Duse – Menzione d’Onore miglior attrice emergente.
Apre e coordina

Direttore Generale di FPA, società del gruppo Digital360 la cui attività ruota intorno all’annuale Manifestazione FORUM PA, da venticinque anni si occupa di innovazione e cambiamento con un focus specifico sul settore della pubblica amministrazione. Laureato in Sociologia, ha diretto, coordinato e gestito numerosi progetti di comunicazione integrata e strategica per le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali. Si occupa di comunicazione pubblica ed è studioso dei processi relazionali mediati dalle nuove tecnologie, di social networking, new media ed evoluzione del web nella PA come fattore di cambiamento organizzativo. Svolge attività di relazioni istituzionali. E’ attivo nel dibattito sui temi dell’innovazione digitale, dell’informazione pubblica dell’open government e open data; ha partecipato a molteplici trasmissioni radiotelevisive come esperto del settore, il suo profilo Twitter è seguito da più di diecimila persone.
Introduzione dei temi
Lo Smart Working: il quadro strategico e i fattori critici di successo

In qualità di Direttore Generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna dal marzo del 2016, è responsabile della gestione delle risorse umane e finanziarie, della logistica, del patrimonio, degli approvvigionamenti, dell’organizzazione, del coordinamento delle politiche europee, della valutazione delle stesse, della cooperazione territoriale negoziata ed internazionale, dello sviluppo dell’ ICT, della statistica, della comunicazione interna e dell’attuazione delle politiche di riordino istituzionale per la Regione.
Precedentemente è stato Direttore Generale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ravenna) una delle realtà associative più grande e più strutturata d’Italia e che ha raggiunto importanti risultati in termini di integrazione e coesione intercomunale, trasferendo buona parte delle funzioni svolte originariamente dai nove Comuni, sviluppando, nel contempo, un profondo processo di change management.
Maggiori dettagli su www.frieri.info
Il Progetto VeLA: diffusione di modelli organizzativi vincenti nella PA

Lavoro agile, change management e employees engagement, adozione di nuove tecnologie e attitudine smart rappresentano i temi principali su cui ha lavorato negli ultimi anni nell’ambito della Direzione Generale della Regione Emilia-Romagna, in staff al RTD.
Conosciamo gli spazi
Patrimonio immobiliare pubblico: spazi e strutture della PA a servizio dello smart working

Laureato in sociologia con una tesi sulle politiche urbane, ha anche una formazione giuridica ed esperienze professionali nel campo dei servizi e della pubblica amministrazione con un amplissimo range di esperienze settoriali sempre in ruoli manageriali e di accounting/lobbying.
Da oltre 10 anni si occupa di politiche pubbliche e strategie per lo sviluppo locale. Prima in ambito montano e rurale come Direttore generale di Uncem poi, con la confluenza di UNCEM in ANCI, ha allargato la sfera di interesse ai problemi delle aree urbane con particolare riferimento al tema della riqualificazione e valorizzazione del patrimonio pubblico e alle politiche per la casa.
Oggi, sempre all’interno del sistema associativo dei Comuni, si occupa di Investimenti urbani per IFEL – Fondazione ANCI con la missione di identificare, modellizzare e promuovere strategie operative, contrattuali e finanziarie innovative per la rigenerazione urbana. Dal 2018 è anche presidente di AUDIS.
Commistione di spazi – Lavorare in coworking

Ingegnere elettronico e imprenditore ha sempre operato nel settore delle nuove tecnologie; fondatore nel 2003 di I.M. Technologies Srl (Internet & Multimedia Technologies - www.im-tech.it ) software house specializzata nello sviluppo di prodotti e soluzioni per la gestione di dati e processi aziendali e dei procedimenti amministrativi della PA connessi alla Smart City.
Dal 2015 è co-fondatore del FABLAB della zona industriale di Padova "Officine Digitali ZIP", un laboratorio di fabbricazione digitale dove si progettano prototipi di qualsiasi tipo concepito per diffondere le tecnologie digitali e per dar modo a chi ha idee di realizzarle concretamente.
Dal 2017 il Fablab è confluito in Paradigma Innovation Hub (www.paradigma.city), un centro di Innovazione fondato insieme ad altri 3 imprenditori.
Continuamente alla ricerca di nuove idee e nuove sfide, oggi è impegnato nel supportare business legati alle nuove tecnologie mettendo in connessione i mondi dell’impresa e delle startup.
Perché ripensare e riprogettare gli spazi
Physical layout come leva del cambiamento in un progetto di smart working per la PA

Dal 1989, durante il periodo universitario, inizia a collaborare con DEGW Italia occupandosi dell’analisi delle organizzazioni e della pianificazione degli spazi, ma anche della progettazione di interni e della supervisione dei cantieri.
Nel 2000 diventa responsabile di DEGW Italia. Dal 2006 al 2008 lavora in Aedes, dapprima come responsabile tecnico all’interno dell’Asset Management Housing, ed in seguito come responsabile delle attività di Project Management su diverse iniziative.
A gennaio 2009 rientra in DEGW Italia con il ruolo di Director, occupandosi di Business Development e supervisione sui progetti, mantenendo un rapporto diretto con il Management dei Clienti.
È inoltre Responsabile del processo di Workplace Change Management, volto a supportare le organizzazioni in un momento nevralgico come il cambiamento dell’ambiente di lavoro.
In particolare si occupa della definizione della strategia di comunicazione del nuovo habitat lavorativo e della sua implementazione attraverso Workshops, Training Sessions, Focus Groups, Interviste, ecc.
Uno spazio per lavorare (insieme): come cambiano gli spazi di lavoro fra pratiche e significati

Riprogettazione degli spazi e impatto organizzativo. L’esperienza di PA e aziende.

Nata a Benevento nel 1971, laureata con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Roma La Sapienza (1994), specializzata in studi e ricerche parlamentari presso l’Università di Firenze (1995), avvocato (sessione 1996) e dottore di ricerca in diritto della banca e dei mercati finanziari presso l’Università di Siena (1999), dopo cinque anni di esperienza lavorativa presso la Banca d’Italia è stata assunta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2001, con concorso per esami, in qualità di dirigente di seconda fascia esperta in redazione di testi normativi. Dirigente generale dal 2006, ha ricoperto l’incarico di dirigente generale coordinatrice dell’Ufficio per gli interventi in materia di parità e pari opportunità del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2010 è segretario generale dell’Associazione classi dirigenti delle pubbliche amministrazioni (AGDP) e nel 2011 ha fondato la Rete Armida (Alte professionalità femminili della pubblica amministrazione www.rete-armida.it).

Come riprogettare gli spazi
Smart Space. Le metodologie e gli strumenti

Dallo Smart Space allo Smart Place: le PA verso lo smart working 2.0

Associate Partner e Smart Working Evangelist di P4I – Partners4Innovation. Ha sviluppato esperienza e metodologie per guidare le organizzazioni pubbliche e private nell’HR Digital Transformation e nell’introduzione ed implementazione di modelli di Smart Working, People Engagement e Result Driven Management.